Ripercorriamo la storia del motociclismo, dai suoi albori, fino all’attuale MotoGp. Le ombre e i successi del comparto.
Pensare che i primi modelli sembravano più una bicicletta che i mezzi potenti a cui siamo abituati, sembra una fandonia. Invece, la nascita del motociclismo si è erta proprio su due ruote leggerissime, che reggono il peso di una storia lunga più di 100 anni. Oggi la struttura fisica delle motociclette sembra lontana anni luce da quella della sua fondazione, ma molti particolari sono rimasti.
Durante gli anni sono state tante le peripezie che l’organizzazione degli eventi hanno dovuto passare e si sono poi evolute in successi, ma anche in ombre, che tutt’ora sono da focalizzare. Di certo, la nascita del mezzo coincide con gli anni in cui poi si è voluto testarlo, in competizione fra i vari modelli e per comprendere al meglio la capacità dei primi piloti.
La nascita del motociclismo
Era il lontano 1891 quando all’ippodromo di Longchamp avvenne la prima corsa di moto. Sugli spalti vi erano centinaia di persone, pronte ad incitare dei mezzi che non riuscivano a superare i 30 km/h. A vincere quella competizione fu Marelle, che riuscì a sopraffare di una posizione il pilota Serpollet.
Il tragitto era composto da una strada sterrata piena di buche. Una corsa rudimentale, ma che chiunque oggi darebbe tutto pur di guardarla. A stampare una serie di record, a partire dal 1908, in questo settore furono due fratelli, Eugène e Michael Werner, che costruirono un prototipo con un motore anteriore da 4 Cv e che riusciva ad arrivare fino a 40 Km/h.
La storia del motociclismo fino ad oggi
Vi sono anche alcune fonti che affermano di aver registrato una gara antecedente al 1891, ossia quella di Parigi nel 1887. Insomma, la Belle Epoque si è basata anche su questo comparto sempre in crescita. Dalla Francia è partita, quindi, la prima serie di iniziative relative al motociclismo. Oggi, però, sono ben altri gli attori principali nel settore.
Si va, quindi, dalla gara di Merelle e Serpollet, a bordo dei loro tricicli De Dion-Bouton, con varie problematiche di partenza e di percorso impantanato dalla pioggia, fino ad arrivare alla prima corsa del Motomondiale ad Imola, nel 1953.
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Rimanendo in casa nostra, sappiamo quanto la Moto Guzzi e la Ducati siano riuscite ad impattare nella cronologia del comparto. Il primo marchio esordì su pista nel lontano 1921, partecipando alla Milano-Napoli, poche gare, ma tanti trofei. Diversa, invece, la storia della casa motociclistica di Borgo Panigale, tutt’ora in primo piano con il pilota Bagnaia, in lizza per vincere il titolo per l’attuale campionato di MotoGp.