Conosciuta anche come “Furgone del pane” per la sua linea tutt’altro che attraente, la Drogo è sicuramente la Ferrari dalle linee meno piacevoli che si sia mai vista. Allora, perchè mai l’hanno prodotta ancora una volta?
Costruita nel 1962, la Ferrari 250 Drogo è passata alla storia con ben altro soprannome. Infatti, nell’ambiente dei motori è conosciuta come Breadvan, furgone per il pane alla lettera. Non sarà una delle Ferrari più belle di sempre, ma a qualcuno è piaciuta abbastanza da ordinarne una versione moderna che non può certamente essere costata poco…
Poco fortunata
Presentata nel 1962, la Ferrari Breadvan è una di quelle auto che fanno impazzire gli appassionati che non sanno se prenderla come un modello leggendario per la sua unicità o come un affronto alla casa dalla reputazione praticamente immacolata che l’ha messa su strada. O meglio, in pista: la vettura nacque infatti come auto da competizione da un’idea della famosa Scuderia Bizzarrini italiana.
Non sarà stata bella ma la Drogo o Breadvan era sicuramente veloce: con il suo motore V12 la macchina riuscì a raggiungere la velocità massima di 290 chilometri orari superando anche il modello base già molto potente per l’epoca. La sua carriera si limitò a sei gare, due vinte ed un paio coronate da ritiri in seguito a guasti. L’auto ha avuto inoltre un incidente nel 2022 durante un’esibizione in Francia: che sfiga…
L’idea europea
A realizzare l’idea di una nuova Breadvan è stato il designer olandese Niels van Roij Design che si trova ad Uden. Questo marchio ha deciso di riportare in vita un’auto amata o odiata da molti che sicuramente non passa inosservata. Il progetto non è stato molto semplice da realizzare, secondo lo stesso designer che sostiene di aver incontrato qualche difficoltà nella costruzione.
“Non è stato facile catturare l’essenza della 250 Drogo”, spiega Niels stesso in un’intervista. Il progetto ha preso vita – come conferma l’olandese – attorno al telaio di una Ferrari 550 Maranello, auto fornita di un motore V12 più potente di quello dell’auto originale. La costruzione è stata minuziosa: “La carrozzeria è stata realizzata a mano in modo totalmente artigianale e abbiamo scelto accuratamente tra otto tonalità di rosso”, continua l’uomo.
Riservata a pochi
L’auto esibisce prestazioni degne di una supercar moderna con ben 485 cavalli di potenza per 320 chilometri orari ed un’accelerazione da 0 a 100 ottenibile in soli 4,4 secondi. Non tutti i fans del marchio però hanno gradito il ritorno dell’auto, ribattezzata Ferrari Breadvan Hommage: “Un carro funebre della Ferrari”, ha commentato qualcuno su Instagram.
Ma quanto costa questo esemplare rigorosamente unico? Non lo sappiamo, il prezzo della Breadvan Hommage è disponibile solo su richiesta – astenersi perditempo – e c’è da aspettarsi che visto l’impegno che i ragazzi di Niels hanno messo nel progetto, questa potrebbe essere la one-off del marchio Ferrari più potente che si sia mai vista.