Altroché Volvo e Saab, è lei la vera supercar scandinava | Di sicuro non l’avete ancora mai vista

Per la rubrica “auto che sicuramente non conoscevi” vi presentiamo un interessante progetto di un uomo che dopo essersi stancato di lavorare per Volvo decise di progettare autonomamente una spider ad alte prestazioni.

Lavorare per gli altri è meno divertente che farlo al servizio del proprio progetto, specie se parliamo di automobili. La storia di Bengt Lidmalm e Hans Philip Zackau e del loro ambizioso progetto ricorda vagamente quella di John DeLorean e della storica DMC-12 di Ritorno al Futuro. Sfortunatamente, nessuno fece un film su questa cabriolet dalle prestazioni assurde.

OcchioCanva 17_10_2022 Quattromania
Un’auto che grida “Volvo, guardati le spalle!” (Canva)

Ghiaccio e motori

Il continente scandinavo meriterebbe sicuramente più riconoscimento di quanto non ne riceva normalmente per il suo enorme contributo alla crescita dell’industria automobilistica europea: marchi svedesi come Volvo, Saab e Koenigsegg o danesi come la Zenvo ci hanno regalato auto sicure, potenti e molto apprezzate anche fuori dai gelidi paesi dove sono state ideate e prodotte.

La Svezia però ha proposto anche una singolare cabriolet sportiva che ha seriamente fatto preoccupare la concorrenza per qualche anno prima che la sua storia venisse – ingiustamente, va detto – dimenticata come una delle tante auto cadute nell’oblio della storia. Progettata da un designer che aveva già lavorato per la rivale Volvo e da un uomo molto ambizioso, questa è la Indigo 3000, la supercar segreta creata tra i ghiacci del nord.

Josse Wikipedia 17/10/2022 Quattromania
Il design è a metà tra una Bentley ed una Jaguar (Wikipedia)

Influenze di oltremanica 

La storia della casa svedese Josse Cars inizia nel 1993 quando l’imprenditore svedese Bengt Lidmalm visita nel corso di un viaggio nel Regno Unito la britannica TVR, fabbrica di auto ad alte prestazioni non molto famosa ma estremamente apprezzata dagli esperti di auto sportive. Rapito dal design delle vetture, Lidmalm decide di mettersi in proprio e di aprire nel 1996 la sua personale azienda di supercar in Svezia, la sua patria.

Lidmalm vuole fare le cose in grande: per disegnare una sportiva in stile britannico si rivolge a Hans Philip Zackau, la mente dietro un grande successo della Volvo. Ecco che il progettista della Volvo 850 si dimostra versatile disegnando una eccitante auto sportiva decappottabile battezzata Josse Indigo 3000 che sfortunatamente, rimarrà l’unica auto mai prodotta dall’azienda.

Tanta, tanta sfortuna

Nonostante un peso superiore alla tonnellata, la solida due porte sportiva della Josse si rivela un’auto emozionante: ben costruita con molti componenti Volvo e Saab come il motore a sei cilindri e i componenti dello sterzo della Volvo S40, la Indigo 3000 ha una velocità massima di 250 chilometri orari per uno stacco da 0 a 100 di soli sei secondi. Gli interni dell’auto, riccamente decorati, ben si sposano con la linea che ricorda quella di una Bentley dei primi anni novanta.

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Ad oggi, trovare una Indigo 3000 in vendita è rarissimo (Supercars.net)

La casa ingrana bene e inizia a produrre la sportiva che però farà in pochi anni  la stessa fine della DeLorean o della Tucker Torpedo: i fondi di Lidmalm, purtroppo, si esauriscono in fretta e la Josse deve chiudere i battenti dopo soli cinque anni di attività. Solo 44 Indigo 3000 lasceranno lo stabilimento complete ma non tutto è perduto. Nel 2015, i diritti del marchio sono stati acquistati da un imprenditore che vuole riportare in vita l’auto. La rivedremo presto in strada? Speriamo di si.

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